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consigli film Netflix da NON vedere: DUDE recensione senza buonismi e spoilers
Ok, ok, il film si descrive con una sola parola: inutile. Infatti è la classica pellicola fine a se stessa, con il solito ritmo calmo e borioso senza alcun picco altalenante di sentimento. L'autodistruzione è il tema principale di queste adolescenti un pò cafone, drogate e sboccate. Forse rifletterà molto l'adolescente di oggi ma l'ho trovato nonostante tutto molto sterile. Poi sembrava una propaganda alla droga come se fosse una figata sballarsi tutte le sere quando in realtà è il punto di inizio della caduta dell'individuo. Le protagoniste si trascinano per tutto il tempo, con fatica e dialoghi non tanto interessanti a volte ben scritti a volte no. Un'ora e mezza durata un'eternità senza approfondimenti caratteriali di alcun tipo, poco importa se le attrici fossero brave. Per non parlare di determinate scene imbarazzanti o addirittura vomitevoli. Uno schifo insomma, scene che potevano anche non essere inserite. Film decisamente piatto con colonna sonora piatta e rapporti interpersonali piatti. E con il mio voto concludo.
3 su 10
Tuo, Simon (Love Simon) è la vera storia di un gay medio, ecco perché - + recensione film senza spoiler... leggete qui.
Sto scrivendo questa recensione proprio mentre ascolto la musica dei titoli di coda di questo film, perciò è tutto molto fresco nella mia mente. Le impressioni per questa pellicola? Adorabile e non pretenzosa. Ho trovato molta naturalezza nel raccontare ciò che può passare un ragazzo gay nella sua adolescenza e nel momento più importante della sua vita come il coming out. Perchè Simon sono io, sei tu, gli altri che all'inizio si nascondono e hanno paura. Molto spesso non si vuole uscire allo scoperto non solo per paura ma anche perchè non ci si sente pronti, come è successo a Simon e.. anche a me. Io non sono un gay effeminato, (non c'è niente di male ad esserlo) sono un vero casino ma la gente doveva e deve tuttoggi farsi i cazzi miei e indagare sulla mia vita sessuale e molto spesso è stata messa in piazza da estranei mettendomi a disagio. Perché è questo il vero problema, ognuno deve dire le cose quando se lo sente e non perché viene costretto da situazioni create da altri. Simon fa capire che il venire allo scoperto quando non si è preparati non solo è ingiusto ma è anche una sconfitta. Credete davvero che dopo una vita di menzogne per fingere chi sei anche con la tua migliore amica, sia davvero liberatorio dire la verità? No, lo è i giorni dopo. All'inizio ti senti sconfitto, distruggi una realtà mentale che gli altri hanno su di te. Proprio come Simon, in quel momento in cui hai bisogno ti senti solo, anche se gli altri ti accettano e se ne fregano.
Parliamo un pò del film: la sceneggiatura è ben costruita, i dialoghi mai scontati e personaggi secondari e terziari ben definiti. La musica è ok, strizza l'occhio alla musica anni 70,80 e a sprazzi 90 e 2010. Mi è piaciuto molto l'aspetto fresco della fotografia con dei bei colori e ambientazioni molto pulite. La pecca è il finale, dopo tutto il realismo del film si cade proprio in un bel sogno. Ma così non è. Consiglio a tutti voi di guardarlo perché per la prima volta Simon rispecchia quella categoria di gay che non dà nell'occhio e si sente solo chiamarsi con il proprio nome senza etichette. Mi è piaciuto.
VOTO 7.
Hanna Baker è morta davvero. Non sarà più nella terza serie di tredici (l'avevamo capito)
L'attrice che interpreta il ruolo di Hanna Baker è stata chiara: non sarà più partecipe nella serie netflix più famosa del web (oltre stranger things). Avevamo già capito tutto ciò visto la seconda stagione e capisco e approvo il fatto che la storia riguardante lei sia definitivamente chiusa. Non so se il prossimo anno guarderò la terza serie , per me il brodo era già troppo allungato.
Sense8 IL FINALE CON IL BOTTO. (recensione) UNA SERIE TROPPO APERTA PER L'ITALIA
Sono stati spesi milioni per questa serie che ha ben 8 protagonisti in 8 paesi diversi. Le registrazioni sono state fatte in giro per il mondo con dei costi esorbitanti ma nonostante tutto in Italia non c'è stata una minima promozione a questa serie, a differenza di altre come Orange is the new black (bella ma molto inferiore) Stranger things, tredici, la casa di carta. Serie che sono costate molto meno come è possibile che abbiano avuto così tanta pubblicità? Si potrebbe dire che la propaganda è stata fatta per il riscontro e le visual. Ma diciamo anche che senza sponsorizzazione nessuno può sapere l'esistenza di una serie. Così è avvenuto per Sense8 e parlo per l'Italia. Vedendola ho capito che è troppo avanti e mentalmente aperta da essere vista da un ampio pubblico, perciò pare sia stata perfetta per una nicchia. Sense8 ha una trama originale, fotografia godibili, scene di sesso e orgie, nudi integrali, libertà sulla sessualità come la fluidità, omosessualità, transessualità. Il tutto trattato con saggia maestria e con naturalezza. Sense8 fa della diversità un motivo di incontro e non di divisione, si parla di accettazione degli uni e degli altri, di aiuto reciproco. Ci sono delle scene che sono straordinarie e degne di finire nei ricordi come migliori momenti geniali visti in una serie tv. Gli episodi prendono il loro tempo, con calma, per spiegare cose molto complesse, poi sfociano in battaglie, combattimenti, sparatorie. Una figata pazzesca. Chi ha Netflix non può non guardare questa serie, è quasi d'obbligo.
Io quando mi dicono che non hanno visto questa serie:
Recensione di tutta la seconda serie di TREDICI di Netflix, grande ripresa dopo i primi 5 orrendi episodi. (no spoiler)
Mi sono sparato in una notte tutti gli episodi rimasti. Devo dire che la qualità della serie se pur più bassa rispetto alla prima è migliorata nel crescere. Come specificato nel titolo la serie ha una grande ripresa dall'episodio 6 in poi quando i ritmi e le atmosfere si fanno più tese e viene fuori nuovamente la cattiveria delle persone. Finale non scontato come potevo pensare, anche se fastidioso perché ci sarà una terza serie di sicuro. Mi è piaciuto ( e allo stesso tempo ho odiato) il fatto che è stata una serie profondamente realista dove vincono sempre e comunque i soldi e i bastardi. Clay è un pasticcio come al solito ma decisamente schizzato. Non mi sono piaciute delle trovate degli autori che non hanno avuto senso se collegate alle cassette di Hanna, ci sono forzature nella trama, d'altronde dovevano in qualche modo tappare i buchi. I problemi personali diventano parte integrante della descrizione caratteriale dei personaggi, nei primi episodi monotoni, poi reagiscono. Tutto questo dopo l'arrivo di un personaggio che non si vedeva dalla prima serie e che ha mosso le acque e non di poco. Tredici è una serie dedicata ad adolescenti e mira alle problematiche scolastiche dove molte persone vengono bullizzate, stuprate, senza che nessuno muova un dito. Il debole perciò non si riscatta mai e non viene capito. La disperazione prende il sopravvento e fa fare cose folli perché se nessuno ti aiuta a volte pensi che devi farlo da solo. E quasi mai il farlo porta a soluzioni migliori.
La fotografia è bella come sempre, le musiche finalmente cambiano nel finale e tornano ad essere originali e parte integrante con le canzoni che riassumono significato, specie nell'ultimo episodio. Da come era iniziata pensavo davvero molto, molto peggio e invece devo ammettere che alla fine - escluso pazzie autoriali - prende molto e ti tiene con il fiato sospeso. Hanna Baker ha potuto finalmente lasciare la scena. In attesa di una terza stagione che è ancora più un' incognita della seconda.
Io così nel finale:
VOTO 6.5 su 10
no non ci siamo con il secondo episodio di Tredici seconda stagione (recensione senza spoiler)
il fascino della prima stagione è senza dubbio perduto e caduto solo in un' ambientazione di frustrazione generale. Clay ha decisamente dei problemi psicologici gravi e la nuova trovata per rendere partecipe Hanna Baker nella sua vita non mi piace affatto, anzi, la trovo non solo già vista ma anche forzata.
A differenza della prima stagione sto facendo fatica a guardare gli episodi perchè manca la curiosità. Che dire, al momento è tutto molto piatto. Si stanno aggiungendo dei particolari che mostrano nel passato la madre di Hanna non darle ascolto sulle sue problematiche, cosa mai vista nella prima e che trovo ora un pò in ritardo, ma tant'è... qui il brodo è stato allungato e non di poco, vediamo un pò come si svolge, sono ancora speranzoso .. credo.
TREDICI SECONDA STAGIONE - RECENSIONE DEL PRIMO EPISODIO E... NO NON è UN BENE (NO SPOILER)
IL PRIMO TRAILER DEL REBOOT DELLA NUOVA SERIE DI STREGHE è DIFFICILE DA COMMENTARE
è arrivato il trailer del reboot di una serie che ho adorato, di cui ho tutti i dvd: STREGHE. Mh.. tenendo presente che non sono riuscito a vedere tutto in una volta il noioso trailer non mi aspetto grandi cose ma un flop. Spero di ricredermi, merita una possibilità.
Il trailer è un NO.
Paiper, Prue, Phoebe sono difficili da sostituire. Io così per tutto il tempo della visione:
film che un gay non può non guardare: the dressmaker il diavolo è tornato.
Non sapete che film sia? Vergognatevi! Una delle più belle interpretazioni di Kate Winslet e anche di Liam Hemswort che mai come in questo film riesce ad essere super sexy. La divina Kate interpreta una sarta di ritorno al paese di origine per conoscere il suo passato e vendicarsi. Dico soltanto che il film è molto più bello del libro mal scritto e noioso, un capolavoro e perfetto, mai banale. Fotografia incantevole, vestiti wow, personaggi incredibili e colonna sonora meravigliosa.
Il mio voto per questo capolavoro è 9 su dieci miei cari Pleases, e a voi è piaciuto?
mi preparo a massacrare la seconda serie di Tredici
A poche ore dall'uscita di tredici - serie di successo Netflix dello scorso anno - mi preparo psicologicamente per una maratona di episodi. Sono quasi certo che sarà una vera delusione come si intuisce dal trailer... una cosa è certa, vi dirò quello che penso senza filtri, già dal trailer non promette nulla di buono... incrocio le dita.
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