Sense8 IL FINALE CON IL BOTTO. (recensione) UNA SERIE TROPPO APERTA PER L'ITALIA



Sono stati spesi milioni per questa serie che ha ben 8 protagonisti in 8 paesi diversi. Le registrazioni sono state fatte in giro per il mondo con dei costi esorbitanti ma nonostante tutto in Italia non c'è stata una minima promozione a questa serie, a differenza di altre come Orange is the new black (bella ma molto inferiore) Stranger things, tredici, la casa di carta. Serie che sono costate molto meno come è possibile che abbiano avuto così tanta pubblicità? Si potrebbe dire che la propaganda è stata fatta per il riscontro e le visual. Ma diciamo anche che senza sponsorizzazione nessuno può sapere l'esistenza di una serie. Così è avvenuto per Sense8 e parlo per l'Italia. Vedendola ho capito che è troppo avanti  e mentalmente aperta da essere vista da un ampio pubblico, perciò pare sia stata perfetta per una nicchia. Sense8 ha una trama originale, fotografia godibili, scene di sesso e orgie, nudi integrali, libertà sulla sessualità come la fluidità, omosessualità, transessualità. Il tutto trattato con saggia maestria e con naturalezza. Sense8 fa della diversità un motivo di incontro e non di divisione, si parla di accettazione degli uni e degli altri, di aiuto reciproco. Ci sono delle scene che sono straordinarie e degne di finire nei ricordi come migliori momenti geniali visti in una serie tv. Gli episodi prendono il loro tempo, con calma, per spiegare cose molto complesse, poi sfociano in battaglie, combattimenti, sparatorie. Una figata pazzesca. Chi ha Netflix non può non guardare questa serie, è quasi d'obbligo.

Io quando mi dicono che non hanno visto questa serie:





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