pacchi e culi come se piovessero nelle foto uomini di giugno 2018
E anche questo mese il mio blog pullula di gran figaccioni di prima scelta. Da nyledimarco, Dan Osborne e Ryan Bones a molti altri delle categorie bear, twink, nextdoor.
ABEMUS DATA! Orange is the new black torna il .....
.... 27 Luglio! Non posso credere che è già passato un anno dalla straordinaria quinta stagione della serie di carcerate lesbo più seguita del mondo! Grazie Netflix, grazie!! Ovviamente anticipo che farò la recensione qui su questo blog.
pacco in bella mostra nelle nuove foto hot di Dan Osborne - che fisico da splat!
Non ho mai capito che lavoro faccia ma in quanto a foto nudo con pacco e culo in bella mostra in pochi lo battono. Dan un nome, una garanzia. E non ditemi che nella prima foto non gli vorreste fare questo:
Immanuel Casto ritorna con il nuovo singolo Piromane (Official Video) PARLIAMONE
Immanuel è un pomposo e vanesio e se la crede tanto anche se alto un metro e una buca, però ci sa fare con il suo mestiere ( manca la parte fondamentale: la voce).
Questo singolo si salva per la sua partner ma è davvero scadente a differenza dei lavori precedenti. Oltretutto il testo lo trovo provocatorio ma non lo è in modo costruttivo come faceva in passato, è proprio da buttare.
RAGAZZI DELLA PORTA ACCANTO - 6 foto degli uomini che vorresti abitassero nel tuo vicinato
Chi non si è mai innamorato del proprio vicino di casa? Ebbene ecco qua sei foto dei classici ragazzi della porta accanto, quelli che spii dalla finestra di casa mentre sono fuori a lavare la moto e la macchina...
Io non saprei chi scegliere tra questi ... aggiungo anche questo dilf e siamo apposto.
Musica bella di Giugno 2018 - Passenger ritorna con Hell Or High Water e il risultato è straordinario (Official Video)
Ma che gli vuoi dire ad uno con una bravura e timbro di voce così particolare? Nulla, stai zitto... ammiri e ascolti.
Applausi.
Greenpeace chiede ai governi del G7 di abbandonare la plastica. Richiesta forse impossibile?
GIORNATA MONDIALE AMBIENTE. GREENPEACE CHIEDE AI GOVERNI DEL G7 E ALLE MULTINAZIONALI DI FERMARE L’INQUINAMENTO DA PLASTICA
ROMA, 05.06.2108 – Appartengono per la maggior parte a Coca-Cola, Unilever, Nestlé e Procter & Gamble i rifiuti in plastica raccolti e catalogati recentemente da Greenpeace e da altre organizzazioni del movimento BreakFreeFromPlastic in alcune spiagge delle Filippine. Proprio a queste aziende, e alle maggiori potenze economiche che si incontreranno nei prossimi giorni al G7 in Canada, Greenpeace chiede interventi per la riduzione della produzione e immissione sul mercato di plastica usa e getta.
"È necessario che i governi e le grandi multinazionali riconoscano che il riciclo non è la soluzione del problema. Bisogna fermare l'inquinamento da plastica prima che sia troppo tardi" dichiara Graham Forbes, responsabile della campagna plastica di Greenpeace. "In tutto il mondo, migliaia di persone si battono quotidianamente contro l'inquinamento da plastica, ma questa crisi ambientale necessita di interventi urgenti e azioni concrete per ridurre la produzione e il consumo di plastica monouso".
Il movimento Break Free From Plastic - che rappresenta più di 1.200 gruppi in tutto il mondo tra cui Greenpeace - chiede ai paesi del G7 di approvare obiettivi di riduzione e divieti per la plastica monouso, investire in nuovi modelli di consegna dei prodotti basati sul riutilizzo e creare un sistema di tracciabilità della merce che renda le aziende responsabili della plastica che producono. Negli ultimi mesi, McDonald's, Starbucks, Procter & Gamble, Nestlé, Coca-Cola, Pepsi e Unilever hanno pubblicato piani volontari relativi all'inquinamento da plastica, ma nessuna delle aziende ha adottato interventi drastici per ridurre la produzione di imballaggi monouso.
E come sempre questo blog parla anche di aspetti ambientali.
Nel nuovo comunicato stampa di Greenpeace si parla di questa richiesta contro l'eccesso di creazione di plastica, uno dei materiali più inquinanti. L'alternativa alla plastica sembrerebbe esistere ma non sufficiente per i costumi e gli usi personali.
Mentre le aziende sono ancora riluttanti ad assumersi le proprie responsabilità, in tutto il mondo, tante persone si stanno attivando per promuovere cambiamenti attraverso azioni di pressione su imprese e governi chiedendo di ridurre o vietare la plastica usa e getta. Un gruppo di cittadini di Veracruz, in Messico, ha ottenuto il bando dei sacchetti di plastica e delle cannucce nel loro Stato. Ullapool, un villaggio scozzese, è diventato il primo comune plastic-free a seguito dell’attività di sensibilizzazione e pressione di alcuni bambini della scuola locale. Quasi 100 bar in Grecia hanno accettato di concedere sconti a tutti i clienti che impiegano le loro tazze riutilizzabili e in Italia, a seguito dei risultati delle indagini di Greenpeace e del CNR in cui erano stati riscontrati elevati livelli di microplastica nelle acque delle Isole Tremiti, il Sindaco ha vietato la vendita di alcuni prodotti in plastica monouso.
“Iniziative come queste mostrano che ognuno può fare la differenza, facendo pressione su governi e multinazionali perché si facciano carico di questa grave crisi ambientale. Invitiamo tutti gli amanti del mare a partecipare all’iniziativa Plastic Radar (plasticradar.greenpeace.it) di Greenpeace segnalando la presenza di rifiuti di plastica in mare via Whatsapp al numero +39 342 3711267” dichiara Giuseppe Ungherese, responsabile Campagna Inquinamento di Greenpeace Italia.
ROMA, 05.06.2108 – Appartengono per la maggior parte a Coca-Cola, Unilever, Nestlé e Procter & Gamble i rifiuti in plastica raccolti e catalogati recentemente da Greenpeace e da altre organizzazioni del movimento BreakFreeFromPlastic in alcune spiagge delle Filippine. Proprio a queste aziende, e alle maggiori potenze economiche che si incontreranno nei prossimi giorni al G7 in Canada, Greenpeace chiede interventi per la riduzione della produzione e immissione sul mercato di plastica usa e getta.
"È necessario che i governi e le grandi multinazionali riconoscano che il riciclo non è la soluzione del problema. Bisogna fermare l'inquinamento da plastica prima che sia troppo tardi" dichiara Graham Forbes, responsabile della campagna plastica di Greenpeace. "In tutto il mondo, migliaia di persone si battono quotidianamente contro l'inquinamento da plastica, ma questa crisi ambientale necessita di interventi urgenti e azioni concrete per ridurre la produzione e il consumo di plastica monouso".
Il movimento Break Free From Plastic - che rappresenta più di 1.200 gruppi in tutto il mondo tra cui Greenpeace - chiede ai paesi del G7 di approvare obiettivi di riduzione e divieti per la plastica monouso, investire in nuovi modelli di consegna dei prodotti basati sul riutilizzo e creare un sistema di tracciabilità della merce che renda le aziende responsabili della plastica che producono. Negli ultimi mesi, McDonald's, Starbucks, Procter & Gamble, Nestlé, Coca-Cola, Pepsi e Unilever hanno pubblicato piani volontari relativi all'inquinamento da plastica, ma nessuna delle aziende ha adottato interventi drastici per ridurre la produzione di imballaggi monouso.
E come sempre questo blog parla anche di aspetti ambientali.
Nel nuovo comunicato stampa di Greenpeace si parla di questa richiesta contro l'eccesso di creazione di plastica, uno dei materiali più inquinanti. L'alternativa alla plastica sembrerebbe esistere ma non sufficiente per i costumi e gli usi personali.
Mentre le aziende sono ancora riluttanti ad assumersi le proprie responsabilità, in tutto il mondo, tante persone si stanno attivando per promuovere cambiamenti attraverso azioni di pressione su imprese e governi chiedendo di ridurre o vietare la plastica usa e getta. Un gruppo di cittadini di Veracruz, in Messico, ha ottenuto il bando dei sacchetti di plastica e delle cannucce nel loro Stato. Ullapool, un villaggio scozzese, è diventato il primo comune plastic-free a seguito dell’attività di sensibilizzazione e pressione di alcuni bambini della scuola locale. Quasi 100 bar in Grecia hanno accettato di concedere sconti a tutti i clienti che impiegano le loro tazze riutilizzabili e in Italia, a seguito dei risultati delle indagini di Greenpeace e del CNR in cui erano stati riscontrati elevati livelli di microplastica nelle acque delle Isole Tremiti, il Sindaco ha vietato la vendita di alcuni prodotti in plastica monouso.
“Iniziative come queste mostrano che ognuno può fare la differenza, facendo pressione su governi e multinazionali perché si facciano carico di questa grave crisi ambientale. Invitiamo tutti gli amanti del mare a partecipare all’iniziativa Plastic Radar (plasticradar.greenpeace.it) di Greenpeace segnalando la presenza di rifiuti di plastica in mare via Whatsapp al numero +39 342 3711267” dichiara Giuseppe Ungherese, responsabile Campagna Inquinamento di Greenpeace Italia.
MUSICA DI QUALITà: Yann Tiersen le migliori Hits 2018 | The Best Of Yann Tiersen Full Album
E oggi si parla di musica, anche quella di qualità. Un buon ascolto per voi pleases spero molti di voi apprezzeranno. Questa musica è ideale da ascoltare fuori all'aperto con il proprio mp3 e mettersi a sognare la bellezza.
Musica di giugno 2018: Alex bird presenta l' Indie/Rock/Alternative Compilation - June 2018 (1½-Hour Playlist)
Alex Bird non sbaglia un colpo, è il migliore in quanto a playlist sull'indie rock, alternativo che io amo tantissimo. Eh già ragazzi in questo blog si parla anche di questo tipo di musica oltre che al pop. Perché Bitch please! fa le cose diverse da tutti. Vi amo, buon ascolto miei pleases!
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